Bond Vigilantes ha debuttato nel 2006, quando il mondo sembrava piuttosto diverso

Quando abbiamo lanciato il blog Bond Vigilantes verso la fine del 2006, il mondo era piuttosto diverso da oggi e il termine “bond vigilantes” era persino passato di moda. Nei primi mesi di attività del blog scrivevamo degli iniziali cenni di debolezza del mercato immobiliare residenziale di Chicago, delle nostre preoccupazioni per le politiche di credito aggressive delle banche del Regno Unito e degli ultimi sviluppi nel mercato surriscaldato dei CDO. Ma era ancora un mondo in cui le banche centrali avevano “vinto” la guerra all’inflazione dopo una battaglia durata due decenni, in cui l’espressione “crisi del debito sovrano” era usata solo in relazione ai mercati emergenti e in cui Lehman Brothers e Bear Stearns sedevano ai vertici delle banche d’investimento globali.

Quindici anni dopo, il mondo appare molto diverso. Con le pressioni inflazionistiche globali conseguenti alla pandemia di Covid-19, molti investitori stanno vivendo la loro prima vera esperienza di un ambiente di tassi e rendimenti in crescita. Allo stesso modo, i banchieri centrali devono affrontare un’enorme sfida per sostenere il delicato equilibrio tra l’incoraggiamento della crescita e l’ancoraggio dell’inflazione vicino ai loro obiettivi.

“Un tempo pensavo che se la reincarnazione fosse esistita, sarei voluto tornare come presidente o come papa, o ancora come battitore di baseball da 400 punti. Ma ora voglio tornare come mercato obbligazionario. Si può intimidire chiunque”.

James Carville

In un contesto in cui le popolazioni sono sottoposte a una duplice pressione – crescita contenuta dei redditi e incremento dei prezzi dei beni – autoproclamarci “bond vigilantes” ci mette un po’ a disagio. È giusto che i mercati abbiano il potere di cui parlava James Carville nella sua famosa citazione? Un rating AAA vale più di mezzo milione di posti di lavoro? Un’inflazione stabile è più importante della crescita?

In questo blog condividiamo le nostre opinioni su questioni rilevanti per gli investitori nel reddito fisso – inflazione, tassi d’interesse e andamento dell’economia globale – e parliamo dei mercati obbligazionari. Negli ultimi 15 anni il nostro team si è allargato, e con esso anche i temi trattati che hanno toccato il valore delle obbligazioni high-yield, le prospettive del debito dei mercati emergenti e gli sviluppi dei mercati delle obbligazioni indicizzate all’inflazione. Ci assicuriamo inoltre di condividere con voi le nostre opinioni sui tradizionali mercati delle obbligazioni societarie investment grade: il ruolo di un buon bond vigilantes dovrebbe anche includere l’identificazione delle tendenze al peggioramento del comportamento delle società, oltre che dei governi.

Vi ringraziamo quindi per il vostro costante sostegno al nostro blog e speriamo che i mercati obbligazionari rimangano interessanti, ma non troppo.

Jim Leaviss